RUBRICA GEOLOGICA

4. FORMAZIONE DOLOMIA PRINCIPALE (228 - 210 Ma)

Eccoci ritrovati per una nuova puntata sulla geologia! Oggi entriamo in un mondo fatto di pareti maestose, bianche, a volte rosate, che hanno incantato milioni e milioni di persone ... le Dolomiti! Non stiamo parlando soltanto delle Dolomiti venete ... dovete sapere che anche il Friuli Venezia Giulia vanta un bel po’ di spessore di questa roccia bellissima, appunto la Dolomia (aggregazione di tanti minerali di Dolomite)!

LE RUBRICHE DI FOREST
Autunno 2020

 

Ma vi sto facendo confusione ... Dolomiti montagne, Dolomia roccia, Dolomite minerale ... cosa vogliono dire tutti questi termini? Dunque, tutto partì da un geologo francese vissuto nella seconda metà del ‘700 di nome Déodat de Dolomieu. Fu lui il primo a studiare per bene questa particolare roccia che perciò prese il suo nome: Dolomia. Quindi, Dolomia è il nome della roccia. Una roccia è composta da tanti minerali che sono fondamentalmente la struttura (organizzata) più piccola che forma una roccia. Il minerale di cui è principalmente composta la roccia Dolomia è la Dolomite, ovvero un carbonato di Calcio (comunemente chiamato “calcare”) arricchito in Magnesio. Di solito questo arricchimento avviene in un secondo momento, ossia per sostituzione di atomi di Calcio con atomi di Magnesio presenti in fluidi che magari avevano preso a circolare attorno a questi depositi di calcare. Ma non entriamo troppo nei particolari. A noi basta vederla, bella lì, la roccia Dolomitica! Brilla quasi! Certo, ce ne sono di vari tipi, dipende dal grado di impurità che hanno dentro, ma rimangono particolarmente affascinanti!

 

Da www.h2o.click (adattamento)

 

Beh, nell’era Triassica (che ricordo cominciò circa 252 Ma fa e terminò circa a 201 Ma), ci sono state diverse deposizioni di questa bella roccia, la maggior parte delle quali per opera di creature che si costruivano la casa e la colonia ... vi viene in mente qualcuno in particolare? Ma certo, alghe, bivalvi, gasteropodi per non parlare dei coralli! In questo periodo infatti la zona Carnico-Tarvisiana si trovava in zona intratropicale, con mari quindi caldi, tanta luce e clima arido. L’ideale per la deposizione e sintetizzazione del calcare (il cui Calcio verrà poi in seguito sostituito dal Magnesio) ad opera di organismi che nei milioni di anni sono riusciti a costruire più e più volte delle scogliere organogene ossia delle specie di barriere coralline! Naturalmente appena le condizioni di livello del mare piuttosto che di movimentazione verticale del fondale marino (a causa dei movimenti tettonici) cambiavano, ecco che le colonie di organismi potevano morire, affogate o “disseccate” per poi essere sommerse da altri sedimenti e diagenizzate (ricordate? Diventate roccia). Qualche milione di anni dopo è possibile che le condizioni di mare tornassero di nuovo ideali per l’instaurarsi di nuove colonie di organismi costruttori e si ricominciò il tutto. Ecco che nel nostro territorio abbiamo la Formazione del Serla, la Dolomia del Popera, la Dolomia dello Sciliar (=Schern), la Dolomia Cassiana e naturalmente la Dolomia Principale! Sequenze tutte registrate nelle nostre montagne ma non solo! La Dolomia Principale in particolare è estesa dalla Lombardia al FVG, con spessori variabili, ed essa è spesso responsabile di quelle splendide pareti scoscese e brillanti del Friuli e delle Dolomiti Venete! Se guardaste la carta geologica del Friuli Venezia Giulia vedreste che praticamente la Dolomia Principale potrebbe essere proprio la Formazione più estesa affiorante nel nostro territorio! Cime famose invece oltre-regione in cui è possibile ben vederla sono le Tre Cime di Lavaredo, il Cristallo, la Croda da Lago, le 5 Torri, il Civetta per citarne alcune. Può raggiungere spessori anche di 1500-2000 m! Ma vediamola più nel dettaglio nel consueto schemino finale ...

Buon cammino, a martedì prossimo per l’ultima puntata della stagione! 🙂

 

Fm. Dolomia Principale

Età: 228 - 210 Ma (Triassico Superiore)

Fossili: alghe, bivalvi, gasteropodi, cefalopodi, crinoidi.

Litologia: Dolomie di varia origine in strati variabili o massicce.

Dove trovarla: un buon affioramento si trova tra le vallate di Sauris e di Forni di Sopra ed è sicuramente quello del Creton di Clap Grande per citarne uno si tutti!

 

Foto di copertina tratta da Pixnio.com.

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