RUBRICA GEOLOGICA

3. FORMAZIONE DI WERFEN (252 – 247 Ma)

Ciao a tutti! Stiamo pian pianino risalendo nella scala del tempo geologico, le rocce si ringiovaniscono sempre più ma non per questo saranno meno interessanti! Quest’oggi parleremo di una delle più estese formazioni rinvenibile in Carnia, la Formazione di Werfen!

LE RUBRICHE DI FOREST
Autunno 2020

 

Innanzitutto: ma da dove salta fuori questo nome? Nei due casi precedenti era facile, in un caso era un torrente, nell’altro un monte, ma questo nome forse non riuscite a riportarlo a nulla che stia in FVG. Esatto! Esso deriva da una località di nome Werfen vicino a Salisburgo dove per la prima volta venne descritto qualcosa di simile! In realtà non sembra che poi quella formazione coincidesse esattamente con quella ritrovata in Italia (compare in parecchie regioni del Nord Italia!), ma il nome se lo tenne lo stesso. Viene però identificata come area-tipo per l’osservazione più o meno continua della stessa la zona delle Dolomiti Orientali.

 

Foto da Pikist

 

La Formazione di Werfen, in realtà, è un pacchetto ... di pacchetti! Nel senso che è una Formazione molto complessa ... E’ suddivisa in 9 tra Membri e Orizzonti, che dal basso (più vecchio) all’alto (più giovane) hanno questi nomi (sempre derivati dalle località dove essi si vedono meglio, più scolasticamente ecco): Orizzonte di Tesero, Membro di Mazzin, Orizzonte di Andraz, Membro di Siusi, Oolite a Gasteropodi, Membro di Campil, Membro di Val Badia, Membro di Cencenighe e Membro di S. Lucano. Gli Orizzonti sono in pratica dei Membri più sottili. Ciascuno di questi Membri ha delle particolarità che lo distinguono da quello precedente e successivo, come fossero Formazioni a sé. Ma allora perché non sono diventati effettivamente 9 formazioni distinte? Dicevamo che generalmente la Formazione viene definita tra le altre cose da un preciso clima e luogo, sommerso o terrestre, del mondo. Durante questi pochi milioni di anni, gli stessi luoghi divennero sommersi più volte da qualche metro a qualche decina di metri in maniera molto repentina ed è qui che sta il punto! Essendoci state delle “instabilità” molto improvvise, allora i geologi hanno deciso di inserirle tutte in un’unica formazione che ben si distinguesse dalla “calma” della sedimentazione nelle formazioni precedenti e successive. Ma cosa successe? Non entrando troppo nei particolari, l’area carnico-tarvisiana di quel tempo è stata sottoposta a sollevamento e abbassamento di alcune parti dello stesso territorio e di quello circostante e questi movimenti, che ripeto sono stati abbastanza veloci, hanno generato l’impilamento di sedimenti molto diversi tra loro: strati calcarei, come per il Membro di Mazzin, Val Badia e Cencenighe, strati arenacei, come per il Membro del Campil e strati evaporitici (causati da un ambiente di mare molto sottile e forte evaporazione) come per l’Orizzonte di Andraz, dall’intensa colorazione giallo ocra. Un’alta cosa c’è da dire: i primi Orizzonti e Membri sono del tutto sterili, ossia senza fossili ... come mai? Beh, praticamente in concomitanza con l’inizio della sedimentazione della Formazione di Werfen si è registrata un’improvvisa ecatombe di esseri viventi a livello globale! Più del 95% degli esseri viventi scomparve dalla faccia della Terra! Si suppone sia stato un velocissimo (mezzo milione di anni) abbassamento globale del livello del mare ... Le forme viventi di allora popolavano soprattutto i bassi fondali marini perciò si saranno ritrovate improvvisamente ... all’asciutto! Ma questa è solo una delle teorie ... Questa estinzione di massa è la maggiore mai registrata sulla Terra, niente a che vedere con quella di 65 milioni di anni fa dove scomparvero i dinosauri! Come vi dicevo nello scorso articolo, la suddivisione tra le Ere geologiche avviene soprattutto per estinzioni di massa! E infatti a circa 252 Ma è proprio posto il limite tra l’Era Paleozoica e quella Mesozoica (l’era dei grandi rettili!), così come a 65 Ma è collocato il confine tra l’Era Mesozoica e quella Cenozoica. Un consiglio: se volete osservare il passaggio tra Paleo e Mesozoico esso è ben visionabile di fronte a Piano D’arta ... un buon punto panoramico è il parcheggio della Chiesetta di S. Niccolò degli Alzeri, rivolti verso sud-ovest ... una paretona di roccia viva frutto di un cedimento del versante ad opera del fiume But che vi scorre al piede. Ah, tra parentesi: questo è anche un Geosito! Un altro spettacolare punto di osservazione del Werfen è la cascata di Salino, nei pressi di Paularo! ... e anche questo è un Geosito! 😉 Ma cosa sono i Geositi?? Ve lo  spiegherò nelle prossime puntate! 😉

 

Foto da Google Maps

Buon cammino e alla prossima formazione! 🙂

 

Fm. Di Werfen

Età: 252 - 247 Ma (Triassico Inferiore)

Fossili: microforamminiferi, brachiopodi, gasteropodi, bivalvi, ammonoidi, stelleroidi, ofiuroidi, rettili e denti di pesci. Ma ricordate: soltanto nei membri più giovani!

Litologia: fanghi calcarei (calcari micritici) es. Mazzin, Val Badia, Cencenighe, arenarie rosse es. Campil, marne e peliti gialle e rosse e dolomie gialle (es. Andraz).

Dove trovarla: in FVG l’impilamento totale si aggira attorno ai 700 m!! Pazzesco. Affiorante in tanti posti, qualche membro di qua e qualche membro di là, tra i più famosi: nella zona del Lago di Sauris, soprattutto foce Torrente Lumiei, Tavanelli e Scalotta, e tratto inferiore del Rio Fuina; La zona di Piano D’Arta e di Paularo, come avevamo accennato prima. Ma in linea di massima affiora in maniera pressoché continua lungo la fascia che unisce la conca di Sauris e Ugovizza (una fascia che però si restringe in spessore mammano che si procede verso Est).

 

Foto di copertina tratta da Pixnio.com.

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