Si conclude con quest'ultima puntata il nostro viaggetto tra le nuvole in 5 tappe!
Terminiamolo alla grande con un bel balzo nella.. Stratosfera!
E' ora di prendere l'ascensore!
LE RUBRICHE DI FOREST
Autunno 2020
METEOROLOGIA IN PILLOLE
Capitolo QUINTO (su 5!)
LE NUVOLE A SVILUPPO VERTICALE
Le più imprevedibili
Nuvole…
Sono come me un passaggio figurato tra cielo e terra, in balìa di un impulso invisibile, temporalesche o silenziose, che rallegrano per la bianchezza o rattristano per l’oscurità, finzioni dell’intervallo e del discammino, lontane dal rumore della terra, lontane dal silenzio del cielo.Fernando Pessoa
Nella quarta puntata (clicca QUI se te la sei persa!) è arrivato il fronte caldo, con il corredo di nubi basse rappresentate dai Nembostrati, che hanno poi lasciato spazio a nuvolosità diffusa con Strati e Stratocumuli.
Ora inizia una breve fase di bel tempo e temperature piuttosto calde.... ma quanto durerà?
All'orizzonte è in arrivo dell'aria fredda!
Estratto e modificato da "Appunti di Meteorologia per il Friuli-Venezia Giulia" di Stefano Micheletti, Marcellino Salvador - ARPA FVG - OSMER
LA QUIETE ...
Nella prima puntata di questa rubrica abbiamo parlato della formazione delle nubi, e abbiamo visto come queste possano formarsi (semplificando!) grazie a tre differenti concause: l'arrivo di un fronte, la presenza di catene montuose o per convezione.
Ricapitolando, una bolla d'aria relativamente più calda può salire di quota. Raffreddandosi, l'umidità in esso contenuta passa dallo stato gassoso a quello liquido, trasformandosi in goccioline d’acqua, che a questo punto si rendono manifeste alla vista.
Estratto e rielaborato da https://lospettacolodeifulmini.wordpress.com
Le più classiche tra le nuvole che si formano con questo meccanismo sono i Cumuli.
Si tratta di nubi a piccolo o medio sviluppo verticale, strettamente associate appunto ai processi convettivi e alle correnti ascensionali. Sono per questo le preferite degli amanti del volo libero... e dai rapaci diurni, che sfruttano le "termiche" per le loro risalite in quota!
Solitamente prendono forma nelle ore più calde del giorno, e se le loro dimensioni rimangono modeste e con aspetto singolo e schiacciato, possiamo stare tranquilli: l'aria non è instabile e godremo della compagnia dei "cumuli del bel tempo", tipiche nubi primaverili o associate a giornate gradevoli e miti.
Non sempre la situazione è così idilliaca... A volte infatti la pressione atmosferica potrebbe essere in diminuzione in previsione dell'arrivo di un fronte freddo (aria relativamente più fredda rispetto a quella presente "in loco"), oppure potrebbe esserci dell'aria fredda in quota: queste due condizioni rendono l'aria più instabile permettendo lo sviluppo verticale della nube, con spettacolari rigonfiamenti, enormi protuberanze a cavolfiore, e un aspetto davvero potente!
Attenzione però... in questi casi lo sviluppo verticale del Cumulo può proseguire e "degenerare" , facendo cambiare repentinamente la situazione!
... PRIMA DELLA TEMPESTA
Niente da fare!
Il nostro bel Cumulo soffice e innocuo è impazzito, l'aria umida continua a salire e incontrare aria fredda in quota, continuando il processo di trasformazione da gassoso a liquido.
La nostra "pecorella" singola si è trasformata in un enorme torrione pieno di protuberanze ed è facile, se questo è vicino, scorgerne l'avanzamento dell'umidità in condensazione. Nei bassi strati il colore è sempre più scuro, e iniziamo a percepire anche una certa ventilazione al suolo. Siamo di fronte a un nuovo tipo di nube, il Cumulonembo!
Potente e inarrestabile, il Cumulonembo è tra le manifestazioni più imperiose della Natura. Si tratta della tipica nube dei temporali e dei fenomeni estivi violenti (anche se può presentarsi anche in altri momenti dell'anno, quando sussistono grandi differenze di temperatura tra masse d'aria).
Al suo interno le correnti ascensionali sono davvero impressionanti (fino a 40 m/s) : si noti nell'immagine sottostante i movimenti dell'aria calda che viene brutalmente sollevata di quota, e le forti correnti discendenti che ne conseguono dopo che questa si è raffreddata dopo aver raggiunto altitudini considerevoli. Questo provoca gli accumuli di elettricità statica che danno origine alle classiche scariche elettriche dei temporali!
Illustrazione tratta da http://stormchasingzsc.blogspot.com/
In queste condizioni l'umidità può salire fino a 10-12mila metri di altitudine, bucando la Tropopausa fino a lambire la Stratosfera!
Immagine: ISS-40 Thunderheads near Borneo - fonte: Wikipedia
Sul cumulonembo potremmo parlare ore per la sua bellezza, imponenza, e per il suo farci sentire così piccoli di fronte a cotanta "superiorità". Quando lo vediamo formarsi verso i monti, tipicamente nei primi pomeriggi d'estate, e vediamo salire verso l'alto questi troni enormi, che al massimo della loro sviluppo presentano una classica forma ad incudine, siamo di fronte a uno dei più grandi spettacoli della Natura!
Per ora, ci basti guardare le prossime immagini... e ... occhio alla grandine!
RICAPITOLANDO!
Dopo questo viaggio dai Cirri ai Nembostrati, ed essere stati sparati nella Stratosfera dalla potenza dei Cumulonembi (non accada mai per davvero!), è bene guardarci indietro e osservare la strada percorsa per arrivare fin qui.
Uno sguardo all' "Atlante delle nubi" ci aiuterà a fare chiarezza!
Mappa classificativa delle nubi - Fonte: Wikipedia
Per chi volesse approfondire l'argomento segnaliamo innanzitutto degli ottimi testi che ci hanno accompagnato lungo la via:
- Guida pratica al Meteo per l'escursionista - Marco Virgilio - Editrice CO.EL.
- Appunti di Meteorologia per il Friuli-Venezia Giulia - Stefano Micheletti, Marcellino Salvador - ARPA FVG - OSMER
- International Cloud Atlas - World Meteorological Organization - https://cloudatlas.wmo.int/en/home.html - https://cloudatlas.wmo.int/docs/wmo_407_en-v2.pdf
- CentroMeteo - www.centrometeo.com
Grazie per averci accompagnato lungo il percorso e per chi desidera rileggere gli altri articoli basta cliccare qui oppure sul pulsante qui sotto cercando "Meteo" nella barra di ricerca in alto a destra!
Speriamo che da .. oggi.. ci abituiamo a vivere di più "a testa alta", allargando il nostro sguardo a quel grandioso orizzonte infinito che abbiamo sopra le nostre teste, nel quale le nuvole sguazzano libere e senza barriere, pronte a formare spettacoli indescrivibili e spesso infotografabili.
Non ci sarà mai momento migliore di quello vissuto contemplando un alba o un tramonto che le nubi concorrono a rendere quadro, o poesia.
A presto per nuove rubriche!