Camminata all'insegna dell'acqua, o meglio, della sua Assenza, dove ci siamo resi conto dell'importanza di questo elemento.
L'alveo asciutto del Seazza ci ha permesso di scendere lungo il suo corso, osservando le modificazioni del paesaggio provocate dall'erosione e studiando gli adattamenti delle piante a questo ambiente.
Abbiamo quindi risalito l'inaspettatamente grande conoide del Rio Budolor fino al suo apice, dove abbiamo visto le sue acque, gorgoglianti, prima che spariscano tra le ghiaie.
Ma l'angolo più acquatico da noi raggiunto sono state le cascate del Rio Spissulo, dove abbiamo rinfrescato le nostre membra mentre osservavamo i girini di alcuni anfibi.
Al rientro sotto la candela siamo passati da un'ombra all'altra, mentre attorno a noi l'orizzonte tremolava sopra il deserto alveo del Tagliamento.
Non potevamo non concludere ristorandoci con una buona birra alla Locanda Vittoria e, per i più affamati, anche un buon piatto tradizionale.