La frontiera con la Slovenia è appena stata riaperta. C'è una Valle dove una parte di questa frontiera, di questa linea immaginaria, diventa reale, si fa fiume.
È la valle dello Judrio.
Nonostante qui il confine sia tangibile (o quasi), in questa camminata abbiamo visto come la natura e la cultura non si fermano neanche davanti ad esso, a dimostrazione dell’evanescenza di alcune invenzioni umane.
Sabato 20 Giugno
Strade e sentieri nella Valle dello Judrio
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Dopo 3 lunghi mesi di attesa, siamo finalmente ripartiti!
Abbiamo esplorato una valle selvaggia, poco conosciuta, dove la Natura avanza, riprendendosi ciò che l'uomo ha abbandonato.
In questa terra di confine abbiamo compreso come le frontiere siano permeabili non solo per animali, uomini e piante, ma anche per le lingue e le culture.
Tra cascate, chiesette e vie antiche siamo arrivati a Berda, dove uno degli ultimi abitanti ci ha portato indietro nel tempo, agli anni in cui il paese aveva 50 abitanti. Quando i terrazzamenti sostenevano orti, campi, prati e frutteti e i boschi erano remoti e poco estesi.
Siamo quindi ridiscesi lungo la Via dei Monti Sacri fino a quando lo scroscio dello Judrio ci ha indicato la fine dell'escursione.